| IL CAVIALE  
 Il prodotto conosciuto come caviale è costituito
            dalle uova dello storione, un pesce preistorico che vive a
            tutt’oggi nelle acque del Mar Caspio, il lago più grande del
            mondo. Nel Mar Caspio vivono cinque delle venti specie di storione
            conosciute, ma soltanto da tre di esse, il Beluga, l’Asetra ed il
            Sevruga, si ricava quasi il 90% del caviale presente sul mercato
            mondiale. Sebbene il caviale russo sia più
            commercializzato, l’uniformità della grana, la buccia croccante,
            i grani non sferici ma dodecaedrici e la grana ben definita e non
            appiccicosa, rendono il caviale iraniano il preferito dagli chef di
            tutto il mondo.   Lo storione vive di preferenza nelle acque assai
            più profonde e calde della sponda iraniana del Mar Caspio e questo
            fa sì che i pescatori iraniani, che stendono le loro reti al largo
            delle coste, riescano a catturare le femmine prima che incomincino
            il loro viaggio verso gli sbocchi dei fiumi, mentre i russi sono
            costretti ad aspettare l’arrivo degli storioni alla foce del
            Volga. Il risultato è che le uova sono già mature e quindi più
            molli e collose, mentre il caviale iraniano resta croccante e con
            grani uniformi e ben definiti. Occorre aggiugere anche che il metodo
            iraniano di lavorazione prevede che lo storione arrivi vivo ai
            luoghi di raccolta, per il taglio cesareo; in questo modo si riesce
            ad ottenere la massima freschezza in quanto dal momento della
            raccolta a quello della lavorazione intercorrono solo pochi minuti. È rilevante inoltre che il caviale russo viene
            sottoposto ad un processo di pastorizzazione effettuato con il
            metodo dell’acqua bollente ed immesso sul mercato invasetti di
            vetro, mentre il caviale iraniano, che, dato il suo particolare
            metodo di lavorazione non necessita di tale trattamento, mantiene
            intatta la sua croccantezza ed il valore nutritivo delle vitamine Dal punto di vista dietetico, il caviale fornisce
            2800 Kcal. per 100 gr. di prodotto. È un alimento eccezionale
            perchè contiene in quantità rilevanti le vitamine A, C, PP, B2,
            B4, B12, l’acido folico e pantotenico. Tra le proteine sono
            presenti l’arginina, la istidina, la isoleucina, la lisina e la
            metionina. Si dice inoltre che abbia proprietà afrodisiache. 
 È il più grande tra gli storioni fornitori di
            caviale, può infatti raggiungere la lunghezza di oltre quattro
            metri e superare la tonnellata di peso. È molt raro, dato che non
            se ne riescono a catturare più di un centinaio di esemplari
            all’anno. Il caviale del Beluga ha un colore che può variare dal
            grigio chiaro fin quasi al nero ed è apprezzato per la sua buccia
            tenera e per i suoi grani particolarmente grandi (2,5 mm).     
 Lo storione Asetra è più piccolo del Beluga
            dato che di solito non supera i due metri di lunghezza ed i due
            quintali di peso. Il colore del caviale dell’Asetra è un marrone
            di base che può andare dal dorato al quasi nero ed ha una granatura
            di quasi 2 mm.     
 Lo storione Sevruga è piuttosto piccolo e
            slanciato: ha infatti una lunghezza massima di un metro e mezzo e
            non supera i venticinque kg. di peso. Il caviale del Sevruga è di
            colore grigio scuro ed ha una granatura di circa 1 mm. Anch’esso
            è particolarmente apprezzato per il suo finissimo aroma.   Il caviale fresco si può riconoscere dal suo
            profumo di mare e dal suo gusto delicato. Deve essere assente
            qualsiasi odore di pesce o sapore piccante. La grana deve essere ben
            definita, a forma di dodecaedro, non appiccicosa e senza alcun
            liquido. La confezione dovrebbe essere ben piena, senza
            alcun vuoto alla superficie. Se il caviale non è fresco o ha preso un colpo
            di calore la rottura della sua granatura porta alla formazione di
            liquidi ed alla diminuzione del prodotto confezionato.     |