Saruq

I tappeti di questa provenienza sono originari del villaggio di Saruq, situato nella regione agricola di Arak. Vengono anche annodati in vari altri villaggi della regione e nella città di Arak.

Il telaio su cui vengono tessuti è del tipo verticale; l'ordito e la trama sono in cotone. La trama è spesso molto compressa contro i nodi: questa particolare lavorazione conferisce estrema compattezza al tappeto. Il vello è generalmente in lana di qualità molto buona. La rasatura del vello è molto bassa nei Saruq originari del villaggio omonimo ed in ogni caso negli esemplari antecedenti al 1920; gli esemplari recenti, invece, e particolarmente quelli annodati ad Arak su richiesta di commercianti americani, hanno il vello tagliato piuttosto alto.

La densità dei nodi è sempre piuttosto elevata: da 2000 a 6000 nodi per decimetro quadrato.

I Saruq si possono dividere in due gruppi: tappeti dal disegno tradizionale e tappeti destinati all'esportazione e più particolarmente al mercato americano.

La decorazione tradizionale è per lo più costituita dal disegno a medaglione centrale. I cartoni utilizzati sono molto simili a quelli dei Kashan, ma la differente interpretazione dell'artigiano conferisce al tappeto un'impronta particolare. I Saruq, infatti, pur adottando una decorazione floreale, sono realizzati con tratti lineari. Oltre al disegno a medaglione centrale è assai frequente nei vecchi ed antichi Saruq il motivo boteh. La mandorla è di solito di piccole dimensioni ed è ripetuta fino a coprire tutto il campo.

I colori utilizzati sono assai vari. Il campo è sovente in un rosso arancio acceso che è però smorzato dagli altri colori del tappeto.

I tappeti di produzione recente, ed in particolare quelli annodati ad Arak, presentano un disegno di chiara ispirazione occidentale. La loro struttura decorativa è composta da un medaglione centrale fiorito il quale spicca su un campo in tinta unita che in questi tappeti è spesso rosa.

Sarabande Mir

Zona montagnosa situata a sud della città di Arak e ad est di Brujerd. I tappeti di questa provenienza sono annodati in una trentina di villaggi del Seraband. Da alcuni decenni i Saraband sono anche annodati ad Arak.

Telaio verticale. La trama e l'ordito sono in cotone fììato piuttosto grosso. La trama passa due volte tra un allineamento di nodi ed il successivo; i fili della trama sono spesso tinti in azzurro come si può notare dalle linee orizzontali visibili sul rovescio del tappeto. Il vello è in lana locale oppure acquistata a Brujerd dalle tribú Lori. Con quest'ultimo tipo di lana sono annodati i tappeti di qualità fine. Il nodo è del tipo turkibaft e la densità media è di 1500 nodi per decimetro quadrato. Il formato piú frequente è quello allungato o kallegy.

Prima di descrivere i Saraband è opportuno parlare dei Mir che sono i loro antenati. L'origine dei Mir è piú legata alla leggenda che alla storia. Sembra che questi tappeti, molto apprezzati dagli inglesi, ed ora rarissimi, fossero annodati nel villaggio di Mal-e-Mir, capoluogo dei distretto di Serabend. Mal-e-Mir significa "proprietà dei Mir", e Mir ( da Amir) è un titolo che i persiani riservano ai discendenti. di Maometto ed alle persone di capacità ed incarichi elevati. La lavorazione fìnissirna e la decorazione armoniosa di questi tappeti sarebbe dunque attribuibile alla particolare abilità degli artigiani che li annodarono. I Mir sono facilmente riconoscibili per il loro disegno chiamato boteh-miri. Si tratta di una delle molteplici e probabilmente della prima applicazione dei motivo boteh

I Serabend hanno mantenuto il disegno boteh-miri in qualche esemplare, come unica variante, si riscontra un medaglione romboidale centrale, decorato col boteh e quattro, cantonali che riprendono i colori ed il disegno della bordura.

I colori usati per il campo dei Serabend sono piú numerosi. oltre al blu, esistono esemplari a fondo rosso, rosa ed avorio.

I Serabend, pur essendo lontani dalla qualità eccezionale dei Mir, sono tappeti gradevoli ed estremamente solidi.